sabato 9 febbraio 2013

06_il primo lavoro pt.1: introduzione

Me lo ricordo ancora, chiaramente, come fosse ieri, quell'annuncio che sarebbe diventato il mio PRIMO LAVORO.
L'avevo trovato sul sito dell'università, quando ancora ero certa che gli annunci trovati sul sito dell'università non avrebbero potuto tradirti.
Seeeh.
Ovviamente, il primo annuncio per cui sono stata contattata era già un ripiego, niente a che vedere con i miei studi e le mie (ancora ben vive) aspirazioni professionali.
Massì, non trovando altro (a quel tempo mi sembrava che un mese di attesa fosse già un'eternità, beata ingenuità...), quella posizione da segretaria non sarebbe stata male, per lo meno come inizio.
Tutta emozionata arrivo all'appuntamento. La posizione del posto, centralissima, mi gasa ancora di più.

Salgo le scale, suono, entro.

Ad attendermi alla reception, in questa claustrofobica e disordinatissima saletta, c'è una donna, dall'età indefinita, ma quello che ricordo di sicuro è che di certo non mi sorrise e anzi, sembrò alquanto scocciata dalla mia presenza. Quello che scoprirò di lì a breve è che la segretaria che stavano cercando avrebbe dovuto sosituire il mastino all'ingresso. E allora, un pò di acidità ci poteva anche stare, no?
Finalmente, dopo una snervante attesa, di quelle in cui ti senti una pirla, perchè non sai che fare (mi tolgo il giubbotto? mmhh... sfoglio le brochure accatastate sul quello sgabello e fingo curiosità??...), è il mio turno.
Attraverso un lungo e stretto corridoio e entro nell'ufficio del tizio.
Il tizio sembra Mr. Burns. Con quarant'anni in meno, ma l'effetto è quello.
Seduto dietro il suo tavolo mi sorride, con un sorriso strano, e mi indica la sedia per farmi accomodare. Mi chiama per nome, sempre sorridendomi, con quel sorriso che è troooppo falso, ma Marta, non devi partire prevenuta, perdio!

Ascolto. Sorrido. Annuisco.

"La posizione è da segretaria...ma qui -ahahahah!- bisogna fare un pò di tutto. Tu sei disposta a fare un pò di tutto?"
Cos'avrà vvvoluto dire??!?!
Beh, si, certo. Io sono una ragazza che si adatta. Non ho capito bene a cosa, ma faccio SI con la testa.
Ah, sempre sorridendo.

Me ne vado con addosso quella brutta sensazione che avrò anche da altre parti, chiaro segnale di essere cosciente che...potrebbe essere un posto di merda.
Ma la Fornero dovrebbe essere fiera di me, perchè quella volta, come poi per altre, sono riuscita a soffocare questo rifiuto fingendo indifferenza.

Vengo richiamata (yeeeeehhhh), vado bene, devo tornare per un ultimo colloquio con gli altri capi.
Apperò, tre capi. Successone.
Al secondo appuntamento però non sono sola, con me ci sono altre due ragazze e, dai loro sguardi, si capisce che la pensano come me: ma che cazzo ci fate voi qui?!?!
Saremmo state prese tutte e tre.
Visto? Alla faccia della crisi di oggi! Nel 2008 si potevano prendere ben tre ragazze!
Si, full time a 500 euro, con ritenuta d'acconto. Ma per i primi tre meeeeesiiiiieeeeeh.
Va bene?
Ho alternative?

Va bene.


....TO BE CONTINUED...


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