venerdì 8 novembre 2013

33_non ho niente da dirvi. o forse no.


Essì.
Capitano anche questi momenti un pò così, che, se dovessi definire con un francesismo, definirei "del cazzo".
Dove non succede una beata minchia.
E non parlo solo dal punto di vista lavorativo, dove la stasi regna sovrana e il ristagno di offerte fasulle fa imputridire la mia casella di posta, ma anche dal punto di vista...di tutto il resto, ecco.
Che io, poi, non abbia una gran vita sociale è cosa ormai nota.
Fatto sta che, ragazzi, non ho un cazzo da dirvi.

Già, perchè il precariato a medio (?) termine ti fa assaporare anche un pò di quella routine che vive chi ha un posto fisso, dove i giorni si susseguono nella più o meno frenetica normalità, il tempo non basta mai, e bla bla (si, anche per una "commessa" il tempo non basta mai per far tutto. Almeno per un certo tipo di commesse. In un certo tipo di negozi. Ma lasciamo perdere che stiamo andando fuori tema...).
La cosa sconcertante è che tutto questo è positivo!
Cioè, se non ho niente da dirvi, essendo questo un angolo di espiazione catartica per le mie tragicomiche avventure, dovrei solo essere felice, no??
E zitta e sii felice Marta, rompicoglionichenonseialtro.

Forse un pò meno felici sarete voi, che una risata alle mie spalle ve la facevate così volentieri...
Ma sono certa che cose da raccontarvi ancora ne avrò.

Si, tipo la ragazza cinese che è venuta in negozio la settimana scorsa.

Ora, premetto che tra noi c'erano delle barriere linguistiche che all'inizio mi sembravano insormontabili, ma poi ho capito che non era quello che doveva spaventarmi, le vere barriere erano quelle culturali.
Pare dunque che in Cina sia prassi fare grosse spese di cosmetici di cui non si conosce il basico utilizzo ("ma alloRa (si. ho avuto la tentazione di mettere le L al posto delle R nel virgolettato, ma non vorrei che qualche cinese che bazzica sul mio blog -migliaia, mi dicono- si potesse offendere...) il tonico lo metto insieme allo scrub?" ...."ok, metto la crema e poi il latte detergente, giusto?!"...).
Dopo di che, se non soddisfatti, si è soliti ritornare dalla commessa babbazza di turno (ovviamente io, eccheccazzo) e lamentarsi del fatto che la roba "non andava mica bene" (??), e richiedere di cambiare una crema viso, già usata, sottolineo, con una seconda, così per provare, che "che ne so io com'è la crema se prima non la provo".
Tutte eh.
Maènnnnormale! Prendi tutte le creme che vuoi, vai a casa, le provi e poi vedi, se non sei soddisfatta le riporti in negozio, che io fingo indifferenza, chemmenefregammè, e le rimetto in vendita.
Essì. Sissì.
Moltobene.
A nulla è valso il mio sforzo di farle notare che avevamo provato insieme, prima della sofferta decisione finale, 3 creme 3, prendendo i tester e spalmicchiandocele con gioia addosso.

Dopo questo inenarrabile affronto sembra che tutti gli occhi a mandorla che incrocio mi fissino con sospetto e disprezzo. La comunità cinese del quartiere già mi odia, lo so.
Non mangerò più il riso alla cantonese con lo stesso animo leggero.
Sappiatelo.


1 commento:

  1. AHAHAHAHAHAHHAHAHAHHA!!!!!!!
    CAZZO!!! Ma ste personagge ti perseguitano o solo sembra?

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