lunedì 8 aprile 2013

14_il cliente ha sempre ragione

Dopo il post strabordante di positività, puntualissima, una giornata lavorativa che definire DIMMERDA sarebbe davvero un esagerato eufemismo.
Che il nostro negozio fosse un animato puntello di ritrovo di elementi degni di nota, l'avevo capito fin dall'inizio: ricche anziane impellicciate accompagnate dalla servitù filippina, donne e donnone con ogni tipo di minicane (barboncini e chiwawa impazzano, anche perchè, se supera i 3 chili e non sta in braccio o nella borsa...a cosa serve un cane?!?), clienti fisse che sembrano dover timbrare il cartellino, labbra e zigomi gonfiati all'esasperazione accompagnate da uomini-carta-di credito, nonne rincoglionite domate da nipoti decenni crudeli e saputelle, mariti fuori posto (solitamente appiccicati all'angolo vicino all'uscita, impauriti e pronti alla fuga), mariti che "io aspetto fuori", e...altri elementi come quelli dello scorso giorno, che ora vi racconto.

L'inizio della fine è stato lui.
Si, cazzo, un uomo, ci potete credere?!?!
Entra.
Per inquadrarvelo e darvi un idea del tipo, tutto tirato, serioso, uhm...prendete Bruno Barbieri di Masterchef, e godetevi la storiella piazzando all'elemento la sua faccia. Ecco.
Dicevo, entra e fa una spesa di una settantina di euri. Figata, direte voi. Essì, l'ho detto anche io.
Ad un certo punto gli propongo un ulteriore prodotto con la possibilità di fargli uno sconto del 50%.
Lui mi allunga la terza maschera viso.
La suddetta maschera era già scontata al 45%, e io, battendo il millesimo prodotto, non glielo faccio notare...se ne sarà accorto comunque, no? Se voleva quella cazzo di maschera, avrà preso quella cazzo di maschera punto e basta, no?!?
Una strisciata di american express e via, è fuori dal negozio.
3...
...2...
...1...
...eeeee...show time!

Il tizio con una faccia incazzatissima rientra, spingendo la porta con una sola vigorosa bracciata.
Io mi sto già cagando addosso.
Guardo la mia responsabile con la faccia che dice: occccatroia-ma-cos'avrò-mai-fatto-io?!!?!?!?!?
In tutto questo c'eravamo già perse qualche insulto (si!), il tizio si diceva "preso in giro" perchè non gli era stato fatto un vero sconto, "una cosa veeeergognosa", "ma è posssibile?", "ma non vi vergognate?" ,"ma cose da pazzi, ma io sono schifato da questo comportamento"....
Io avevo gli occhi che mi uscivano dalle orbite.
Forse non avevo fatto caso, anche lui aveva un cane-microbo, e forse gliel'avevo inavvertitamente schiacciato e ucciso?????
No, no. Stava proprio parlando della sua terza maschera viso pagata nove e novantanove.
Phèèèèèèèga!
Io con la tachicardia e una faccia tra l'allibito e il mortificato mi prendo la colpa per non avergli sottolineato che lo sconto era sul prezzo di listino e non averglielo fatto notare, se lo poteva sollevare mi avrebbe anche potuto dare una frustata, non so, che altro potevo fare?
Lui la maschera al prezzo del negozio proprio non la voleva.
(Ricordo per chi se lo fosse già dimenticato, che il tizio aveva fatto una spesa da SETTANTA euri. Nove euri gli avrebbero fatto la differenza. Quando uno è tirato, c'ha ragione...)
Ok. No problem.
Rifacciamo tutto togliendo la maschera.
Il tizio raggiunge il culmine della follia, ora, oltre a blaterare frasi senza senso, si agita sempre di più e proprio, cazzo, non ci sta, è un'indecenza, dice, io me ne voglio andare da 'sto posto, ridatemi i noveenovantanove...ok.
Ridati, ora però aspetti che dobbiamo per forza rifare lo scon....
Andato.
La povera ragazza che lavora con me ha anche tentato di inseguirlo fuori dal negozio urlandogli che era assolutamente indispensabile per noi rifare lo scontrino ma....niente.
Non vi dico il casino che abbiamo dovuto fare poi per spiegare e cercare di giustificare il tutto in sede...
Diffidate gente da uomini (??) che comprano maschere e creme viso al retinolo.

Vabbè, da questo episodio mi è andato in pappa il cervello e ho passato un giornata d'inferno nella quale sono anche riuscita a chiudermi -da sola- un dito in un cassetto, col timore di essermi anche falciata una falange.
Il dito, ammaccato, è ancora lì, per la cronaca.
Ma la giornata era ancora lunga.

Ci mancava LEI.
Di lei avevo sentito storie di ogni genere, era come un personaggio mitologico nella mia testa. Tutte ci avevano litigato, e, in barba ad ogni più alta aspettativa, lei, di togliersi dal cazzo, proprio non ne vuole sapere.
La tizia in questione, soprannominata Ive Roche, è la classica milanese R&R&R (ricca, rifatta e rompicoglioni), ma proprio della peggior specie, che ti tratta da schiava perchè è davvero convinta che tu lo sia. Una schiava ai suoi servigi.
Entra lei, mi giro e sono sola. Ahahhahahhhah tutti cercano di evitarla!
E affrontiamo anche 'sto mostro, che tanto oggi...
La tizia tende sempre a sottolineare che lei viene a comprare da noi per la sua servitù, che lei, proprio...ahahhaahh (ma che cazzo ti ridi?!?!).
Si si, viene pure per le schiave, ma intanto mi fa le pezze perchè non c'è il profumo scontato.
Che poi, arriva, vero?
Eh, signora, noi l'abbiamo ordinato, poi non si può mai sapere....
Ma lei me lo tiene, vero?
Eh, signora, in realtà, non è che possiamo tenere da parte...ma comunque ne abbiamo ordinati molti...
Ma allora arriva, vero? Me lo tiene?

Bom, no, non c'è speranza.
Poi mi allunga una cartolina con la quale esige di avere il suo regalo, perchè è stato il suo compleanno.
Le allungo il profumino in regalo.
Mi ride in faccia e mi dice se era un regalo, quello.
O_o
Perchè, "è indecente, ma mi dia la mail dell'azienda che io scrivo un reclamo, che è vergognoso questo!"..."da Ive Roche, mi hanno fatto un sacco di regali! Ma robe da matti!"..."voi non ne sapete niente di marketing....appena torno da Nizza, vedrete!...".

Vi giuro, e non sto scherzando, che la tizia mi si ripropone anche nel pomeriggio.
Come una peperonata indigesta.
"Ahahahahahh, sono ancora quiiii....me lo da questo?"
 ...
Signora. Quel prodotto non è della nostra catena. Vede?

"Ma stiamo  scherzando?!?! Ma io arrivo da Milano Due, lei sa dov'è Milano Due?!? Comunque non ci siamo proprio, ora scriverò all'azienda perchè veramente qui stiamo dando i numeri!!!"

Se ne esce gridando: "Ahhh, povera Italia!"

E io penso: Ahhhh, povera Italia.


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