domenica 1 settembre 2013

28_settembre

Fin da bambina, sono sempre stata una di quelli che vivono le domeniche in merda al solo pensiero che, il giorno dopo, sarà già lunedì.
Quello che non riesco a spiegarmi è che cazzo avessi mai da fare il lunedì, in 5° elementare, per altro, per prendermi male la domenica.
Ma si sa, noi anime sensibili viviamo in uno stato premestruale costante, indipendentemente dal nostro movimento ovarico.
In controtendenza a questo assurdo sentimento c'erano le giornate d'agosto dove, quando tutti iniziavano a lamentarsi delle ferie che stavano per finire, io sono sempre entrata in una fase di superaspettative e positivismo a go-go, che riusciva a darmi un appagamento totale al solo pensiero della scuola/università che ricominciava, delle nuove cose (??) che sarebbero successe e delle nuove persone che avrei incontrato (-parentesi-. Più che a quella di un'universitaria, la mia vita tra i chiostri della Cattolica è somigliata a quella di una monaca di clausura, ma vabbè).
Alle elementari odoravo maniacalmente il sussidiario, sfogliando le pagine ancora intonse.
All'università, già a luglio, cercavo on line il programma di questo o quell'esame, con una curiosità e un'aspettativa ridicola, tanto sapevo che per il 99% dei casi, il corso in questione mi avrebbe deluso.
Quello che non è mai cambiato è il mio feticismo nei confronti degli articoli di cartoleria: penne, matite, agende, gomme, pennarelli, qua-der-ni. Ne avrei comprati a migliaia.
Ne comprerei ancora a migliaia. Ma il coinquilino me lo vieta, facendomi notare quanti quaderni, comprati e mai utilizzati, ho accumulato nel corso degli anni, soprattutto quelli post-laurea.
Volete mettere la gioia di iniziare un nuovo quaderno? Magari di quelli con la spirale, divisi in sezioni, un pò a quadretti e un pò a righe...e la pagina bianca, liscia, tutta da riempire....
Si lo so, non sto bene.
Provo ancora una piccola sofferenza, oggi, quando entro nei negozi che promuovono le novità per la scuola e io devo contenermi e passare indifferente tra quelle figate!

Settembre era il vero gennaio, per me.
Niente cambiava dopo le feste di natale: stesso freddo, stesso grigio, stessa classe, lunghe attese.
A settembre, invece, iniziava a cambiare anche il tempo. Ma non faceva cagare come l'inverno.
Si continuava un percorso o, quando andava meglio, si iniziava qualcosa di totalmente nuovo.
Adoro iniziare qualcosa di nuovo.
Il mio problema è che ci metto ancora oggi tutte le aspettative irrazionali che ci mettevo da bambina.

E, per la cronaca, proprio questa notte ho sognato di compilare la preiscrizione per non so che cosa.

E' proprio arrivato settembre.
Ho proprio bisogno di novità...

4 commenti:

  1. Ti capisco. Anche io ho una passione insana per la cancelleria (e anche io colleziono quaderni...bianchi perlopiù).
    Ormai ho rinunciato alle liste di propositi, tanto non ci sto mai dietro, ma oggi è il primo settembre, domani è lunedì e io voglio comunque essere serena e fiduciosa nel prossimo futuro.
    Incrociamo le dita!

    Bianca

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    Risposte
    1. Siiiiii!!!
      Damoce 'na botta d'ottimismo tutti! :D
      (...e continuiamo a tenere incrociate le dita, ovvio!)
      Ciao Bianca! ;)

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  2. Io scrivo i buoni propositi ad agosto!
    baci cara, e keep fingers crossed!

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